Vogliamo un’Italia che rispetta le scelte individuali dei cittadini. Rafforzare i diritti civili significa anche potenziare il diritto alla privacy. Lo Stato non deve essere invadente nelle scelte dei cittadini. Il riconoscimento delle coppie di fatto non deve comprendere l’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali. In materia di cittadinanza agli immigrati riconosciamo il principio costituzionale dello ius soli temperato. Chi nasce in Italia è italiano a certe condizioni come anche i figli di persone che risiedano regolarmente in Italia e hanno i requisiti per chiedere la cittadinanza (ad esempio dieci anni di residenza regolare in Italia). In questo caso il figlio nato in Italia è cittadino italiano automaticamente. Dare priorità alla lotta alla povertà minorile e all’abbandono scolastico. Dedicare attenzione specifica a giovani di gruppi a rischio (minoranze etniche, migranti, minori con disabilità, minori provenienti da zone disagiate). La lotta alle dipendenze deve avere come obiettivo la salute psicofisica dei ragazzi ed è sbagliato pensare che la liberalizzazione (che è una categoria economica) dell’uso delle droghe sia utile per fare la lotta alle mafie. Quello che conta innanzitutto è salvaguardare la salute. Aggiornare la legge 194 sulla maternità responsabile rafforzando le strutture territoriali dei consultori per migliorare la conoscenza della sessualità responsabile. Limitare l’obiezione di coscienza del personale sanitario. Introdurre l’informazione sessuale nelle scuole.