Sicilia, Comunicato del 3/3/2022 - Democrazia Cristiana Storica

Sicilia, Comunicato del 3/3/2022

Democrazia Cristiana, facciamo chiarezza in Sicilia

«La Dc siamo noi», l’ennesima puntualizzazione di Franco De Simoni Segretario polico nazionale

L’ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto Franco De Simoni, leader della Democrazia Cristiana storica, Raffaele Cerenza, segretario amministrativo, e Sabina Scaravaggi, portavoce nazionale e coordinatrice della Regione Siciliana della DC ad intervenire con chiarezza: la candidatura alle regionali siciliane di Salvatore Merlino tra le fila della formazione politica, facente capo in Sicilia a Totò Cuffaro, presentata agli organi di stampa come candidatura della Democrazia Cristiana. «Ancora un volta i siciliani vengono presi in giro. Non permettiamo a nessuno di infangare il nome e il simbolo della gloriosa Democrazia Cristiana storica da una simulazione del nome» così interviene duramente Sabina Scaravaggi. Che ricorda: « la sentenza N° 25999 del 2010 della Suprema Corte di Cassazione Civile a Sezione Riunite che riconosce solo agli iscritti del 1993, ultimo tesseramento valido l’uso del logo e della dicitura Democrazia Cristiana Storica, l’unica Democrazia che può fregiarsi del simbolo e del nome è la Democrazia Cristiana Storica di De Simoni, segretario politico e Raffaele Cerenza, Segretario amministrativo nazionale, ricordiamo che abbiamo presentato la diffida a Cuffaro in occasione della inaugurazione della sede messinese. «La Dc siamo noi, nessuno si senta segretario o Commissario né proprietario del simbolo o del nome, conferma le parole di qualche mese fa, Franco De Simoni. Mentre conclude con un frase di Aldo Moro Raffaele Cerenza: «Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illluminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi».

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